Foto di Elisa Norcini
Foto di Elisa Norcini
Il welfare culturale e la solidarietà si incontrano al Centro Luigi Pecci di Prato con laboratori a sostegno delle persone con la malattia di Parkinson, co-progettati da Fresco Parkinson Institute con il Centro Pecci.
Perseguire il connubio fra arte e benessere, obiettivi della Fondazione Fresco e del Centro Pecci, che mettono in pratica l’intento sostenendo le persone con il Parkinson, le loro famiglie e caregivers attraverso la realizzazione di laboratori di danza – metodo Dance Well e di laboratori di attività espressive, co-progettati dal Fresco Parkinson Institute e dal dipartimento educativo del Centro Pecci.
Dal 1993 il Centro Pecci collabora con UFSMA di Prato per la co-progettazione e realizzazione di un Laboratorio di Attività Espressive dedicato agli utenti del servizio psichiatrico, finalizzato ad allargare le possibilità di espressione e comunicazione degli utenti all’esterno dei tradizionali ambiti psichiatrici, per favorirne l’inclusione sociale.
Questo programma, creato per le persone con malattia di Parkinson, offre un intervento basato sull’esperienza artistica sotto forma di intervento di gruppo cosicché, alla componente esplorativa dell’arte, si unisca anche la componente psicologica ed emotiva legata al supporto dato da una comunità di individui che condividono la stessa esperienza. In questa popolazione clinica, l’impegno in attività artistiche supervisionate può servire come un’efficace terapia complementare a quella farmacologica, con lo scopo di migliorare l’indipendenza funzionale, il benessere psicologico ed in generale la qualità della vita dei pazienti. Ogni sessione può essere seguita da un gruppo di massimo 10-15 pazienti sotto la supervisione di due arte terapiste.
Ogni modulo è composto da un ciclo di 10 settimane. I pazienti saranno raggiunti principalmente tramite i neurologi presenti nel territorio e attraverso l’Associazione dei Parkinsoniani.
La pratica Dance Well – Movement Research for Parkinson ha un approccio specifico, contestualizzato nella realtà locale e sviluppato dagli insegnanti. La pratica consiste in lezioni di danza per persone con malattia di Parkinson, ampliate anche alle diverse comunità locali. Il museo è continua fonte di ispirazione per i danzatori: l’ambiente è a tutti gli effetti parte integrante dell’iniziativa e dev’essere artisticamente d’ispirazione, per favorire il lavoro di costruzione dei movimenti, e permettere l’incontro con i visitatori stessi. Lo spazio artistico è, inoltre, uno degli elementi che distingue Dance Well dalle pratiche tradizionali in sale di danza, palestre o spazi per la riabilitazione in senso stretto. Per sottolineare con ancora maggiore chiarezza che Dance Well è una pratica artistica, i partecipanti sono chiamati Dance Well dancers. Durante tutto l’anno, le classi sono condotte da diversi insegnanti, liberi di proporre diversi approcci, tecniche e stili, attraverso le loro proposte artistiche, che si concentrano sullo sviluppo delle abilità espressive per la danza. La pratica Dance Well è artistica, ma include al suo interno varie strategie riabilitative (esercizio aerobico, immaginazione motoria, tecniche di cueing, training propriocettivo e sensitivo-motorio), in grado di avere effetti positivi sui sintomi e sulla qualità di vita delle persone con malattia di Parkinson.
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica 277, 59100 Prato
I laboratori si svolgono dal 19 ottobre, tutti i giovedì mattina nei laboratori e nelle sale espositive della collezione del Centro.
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