Salute dentale nella malattia di Parkinson

Salute dentale nella malattia di Parkinson

Le visite regolari dal dentista sono importanti per tutti noi. Per una persona affetta da malattia di Parkinson (PD), la cura dentale è particolarmente critica in quanto la malattia di Parkinson può influire sulla salute della bocca, dei denti e della mandibola, rendendo la cura dentale impegnativa. Una scarsa igiene dentale può influire sulla nutrizione e aumentare il rischio di ictus, deterioramento cognitivo e perdita di peso. Le persone di tutte le età con PD affrontano sfide simili, ma per coloro che sono più anziani, i problemi possono essere particolarmente gravi.

Leggete di seguito e seguite i consigli per continuare a gustare il più a lungo possibile i cibi che preferite, anziché limitarvi a ciò che i vostri denti tollerano.

Sfide alla salute dentale nella malattia di Parkinson

 

Barriere Fisiche

A causa degli effetti fisici della malattia di Parkinson, come rigidità e tremori, quasi la metà delle persone con PD ha difficoltà nella gestione quotidiana dell’igiene orale. Questi sintomi rendono anche più difficile e scomodo recarsi dal dentista. Le difficoltà deglutitorie possono aumentare il rischio di aspirazione (soffocamento) durante le cure odontoiatriche. Inoltre, le persone con PD che assumono farmaci come la levodopa per diversi anni possono sviluppare discinesie (movimenti involontari), che possono interessare la mascella (discinesie oro-buccali) e causare il digrignare dei denti fino alla loro rottura. Ciò può essere fonte di problemi durante la visita dentistica e a casa.

La difficoltà nel deglutire la saliva può portare a un’infezione fungina agli angoli della bocca, facilmente trattabile. D’altro canto, le persone con PD possono sperimentare la bocca secca, aumentando il rischio di carie e contribuendo alle difficoltà nella masticazione o a discomfort per chi indossa le protesi totali. In effetti, le persone con malattia di Parkinson sono meno propense, rispetto agli altri della loro fascia d’età, a pulire quotidianamente le protesi.

Barriere comportamentali

I sintomi non motori della malattia di Parkinson, come apatia, depressione e deficit di memoria, possono portare una persona con PD a prestare meno attenzione alla sua igiene dentale quotidiana. Altri cambiamenti comportamentali possono influire sulla nutrizione. Le persone con PD necessitano di un maggiore apporto calorico rispetto a coloro che non hanno il PD, ma alcune persone possono sperimentare una diminuzione dell’appetito. Unitamente ad una scarsa igiene dentale, ciò porta spesso alla tendenza ad evitare cibi ricchi di nutrienti, ma che richiedono la capacità di masticare bene, come le verdure. Alcune persone possono sviluppare anche una “voglia di dolce”, aumentando il rischio di carie.

Le persone che presentano disturbi cognitivi possono anche essere più a rischio di saltare gli appuntamenti odontoiatrici e meno propense a segnalare il dolore dentale ai loro caregiver o al dentista, lasciando i problemi non affrontati per troppo tempo.

 

Strategie per migliorare la cura dentale

 

È più facile prevenire un problema che correggerlo!

Mantenere la cura dentale a casa

Provate ad utilizzare uno spazzolino da denti con un manico più grande e setole morbide. Una testina più piccola raggiunge meglio gli angoli. Per rendere più facile afferrare lo spazzolino, potete inserire il manico all’interno di un manubrio da bicicletta o di una palla da tennis. Un’altra opzione è utilizzare uno spazzolino elettrico; effettuerà i movimenti fini e ripetitivi che permettono di pulire i denti in modo più efficace.

Cercate di spazzolare i denti dopo ogni pasto per due minuti e spazzola anche la lingua. È meglio spazzolare con una mano, utilizzando il lato più forte del corpo. Per essere efficaci, individuate uno schema di spazzolamento e cercate di utilizzare sempre lo stesso. Iniziate su una superficie, andando da destra a sinistra, o viceversa, prima di passare alla successiva. E non abbiate fretta! Se non è possibile spazzolare dopo un pasto, semplicemente sciacquate la bocca con acqua. Il filo interdentale è importante, ma talvolta potrebbe essere necessario l’aiuto da un caregiver.

I collutori sono sconsigliati per le persone con il PD a causa del rischio di soffocamento, ma nei casi in cui sono comunque un’opzione, cercatene uno senza alcool e che utilizzi clorexidina (un antisettico) o bicarbonato di sodio. Se sciacquare e sputare sono operazioni difficili, il dentista potrebbe consigliarvi un applicatore a spazzola o una spugna. Si può anche utilizzare un dentifricio o collutorio contenente fluoro. Il fluoro aiuta ad aumentare la resistenza dei denti agli effetti dannosi dei batteri.

Se avete le protesi dentarie, toglietele dopo ogni pasto, quindi spazzolatele e risciacquatele. Di notte, spazzolatele o lasciatele in ammollo in una soluzione adatta. Se diventa difficile tenere ferme le protesi per spazzolarle, un trucco utile è quello di attaccare uno spazzolino ad una superficie domestica, mediante una ventosa, e muovere la protesi avanti e indietro sullo spazzolino.

Migliorare le visite dal dentista

Ci sono diversi modi per migliorare le visite dal dentista, a cominciare dall’individuazione del momento più adatto. Pianificate le visite al mattino presto, quando i tempi di attesa tendono ad essere più brevi. Assumete la levodopa 60-90 minuti prima della visita in modo da essere nel vostro miglior periodo “ON”; questo dovrebbe rendere la visita più facile e confortevole sia per voi che per l’igienista o il dentista.

È utile informare la clinica sulla presenza della malattia di Parkinson e sui vostri sintomi quando prenotate l’appuntamento (o gli appuntamenti). È difficile e pericoloso per i dentisti che utilizzano trapani e altri strumenti appuntiti completare procedure su un bersaglio in movimento. È anche una sfida per il dentista quando le persone hanno difficoltà a sedersi sulla poltrona, a mantenere la bocca aperta per lunghi periodi o quando la difficoltà nella deglutizione comporta il rischio di soffocamento o aspirazione. Parlatene apertamente con il vostro dentista, che apprezzerà le vostre indicazioni riguardo al momento, alla durata e ad altri aspetti dei vostri appuntamenti. Nessuno vi conosce meglio di voi stessi.

La clinica dovrebbe avere una persona dello staff in grado di registrare i vostri parametri vitali all’arrivo. Assicuratevi di informare il dentista se state assumendo un inibitore della MAO-B (rasagilina o selegilina), poiché potrebbero interagire con gli anestetici.

Con il progredire della malattia di Parkinson, il periodo durante il quale una persona risponde ottimamente ai farmaci per PD diventerà sempre più breve; per questo motivo, potrebbe essere utile pianificare una serie di brevi visite, piuttosto che una visita più lunga. Considerate anche di pianificare la sostituzione di vecchie otturazioni, corone, ponti, e protesi durante le fasi iniziali della malattia di Parkinson. In particolare, se sono necessari interventi invasivi come la ricostruzione dei denti, questi dovrebbero essere eseguiti nelle fasi iniziali di malattia, per ridurre al minimo il rischio. Se è necessaria un’anestesia generale, sappiate che il periodo di recupero per una persona con malattia di Parkinson potrebbe essere prolungato. E se non siete sicuri se per una determinata procedura i rischi superano i benefici, il vostro neurologo di fiducia potrebbe essere in grado di aiutarvi.

Consigli

Mantenere e Migliorare la Salute Dentale

 

✓ Utilizzare uno spazzolino elettrico.

✓ Provare strategie ad una mano che consentano di utilizzare il lato più forte del corpo.

✓ Provare collutori senza alcool che contengano clorexidina o bicarbonato di sodio.

✓ Pianificare gli appuntamenti dentali al mattino, circa 60-90 minuti dopo l’assunzione di levodopa.

✓ Chiedere di mantenere lo schienale della poltrona dentale più sollevato, per facilitare la deglutizione.

✓ Pianificare diversi brevi appuntamenti, piuttosto che meno appuntamenti più lunghi.

✓ Effettuare regolari controlli odontoiatrici/sedute di igiene dentale ogni 3-6 mesi.

✓ In presenza di protesi dentarie, il dentista dovrebbe eseguire uno screening per il cancro del cavo orale orale e valutare l’adattamento delle protesi come parte della visita di routine.